L’imprenditore infatti deve aver agito mediante un comportamento di frode ed inganno verso i creditori. Deve aver agito cioè con la volontà di ingannare sia sulla consistenza patrimoniale che sulla trasparenza e correttezza delle operazioni dell’impresa. 2. La questione di cui si tratta Cuadro giunta all’attenzione della Suprema Corte in https://www.avvocatourgente.com/avvocato-penalista-cassazionista/page-5